1 gennaio 2011: via al WiFi libero in Italia!


Elettronica, Informatica / domenica, Novembre 7th, 2010

Se ne parlava già da qualche tempo. Ora è ufficiale: dal prossimo gennaio le connessioni WiFi sarà condivisibile pubblicamente senza le restrizioni che hanno riguardato il nostro paese negli ultimi 5 anni.

Ricordiamo che ad oggi le reti WiFi condivise potevano essere tali solo dopo essersi registrati alla rete, fornendo dunque i dati personali ed effettuando una vera e propria iscrizione ad un servizio, anche se gratuita. In molti negli ultimi anni si sono lamentati del fatto che il decreto Pisanu fosse di fatto una zavorra per lo sviluppo tecnologico del nostro paese, che come nel resto del mondo ad oggi è direttamente dipendente dalle reti internet.

Grazie all’approvazione del nuovo pacchetto sicurezza del Governo il decreto smetterà di avere valore dal 1 gennaio, come ha dichiarato lo stesso Ministro della Sicurezza Maroni con queste parole: “Ho valutato che si possa procedere all’abolizione delle restrizioni del decreto Pisanu, che scade il 31 dicembre, e dal 1 gennaio introduciamo la liberalizzazione dei collegamenti WiFi attraverso gli smartphone. Da qui a dicembre valuteremo quali siano gli adeguati standard di sicurezza e dal 1 gennaio i cittadini saranno liberi di collegarsi ai sistemi WiFi senza le restrizioni introdotte 5 anni fa e che oggi sono superate dall’evoluzione tecnologica”

Tutti contenti quindi, nel constatare che di fatto questo aprirà scenari importantissimi per il territorio nazionale, dove sarà dunque estremamente più facile essere in grado di connettersi a reti WiFi libere spesso in maniera gratuita.

C’è anche chi storce però il naso, temendo che l’anonimato che si profila nell’utilizzo di reti libere possa favorire la criminalità digitale. Ma è un rischio da correre, per restare al passo col resto del mondo e del mondo tecnologico che sempre più è parte integrante della nostra vita quotidiana. Vedremo comunque se il Governo riuscirà a trovare una soluzione per limitare anche questo rischio.

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