3 motivi per cui i Blu-Ray sopravviveranno allo streaming digitale on demand


Elettronica / domenica, Febbraio 14th, 2016

Lo sbarco di Netflix anche nel nostro paese ha definitivamente segnato l’alba di una nuova era per l’intrattenimento domestico, sdoganando di fatto lo streaming digitale e permettendo a milioni di utenti di accedere a centinaia di contenuti on demand direttamente da PC, Smart TV, tablet o smartphone.

Certo, servizi come Infinity, Sky Online, Chili e pochi altri avevano già iniziato ad offrire contenuti in questa modalità, ma è innegabile come solo l’arrivo del colosso americano abbia effettivamente aperto la strada a questa “rivoluzione” nel modo di accedere ai nostri contenuti preferiti.

Molti ritengono quindi che Netflix & Co. determineranno inesorabilmente il declino e il conseguente pensionamento dei supporti fisici come DVD e Blu-Ray, ma crediamo che almeno questi ultimi avranno ancora lunga vita, per almeno tre fondamentali motivi:

Qualità Video

Nonostante Netflix sia uno dei pochissimi servizi on line in grado di offrire contenuti in Ultra HD (l’unico in Italia), l’arrivo nel corso dei prossimi mesi dei nuovi dischi e relativi lettori Blu-Ray 4K sarà significativo per i puristi dell’alta definizione. Sebbene sia apprezzabile e di ottima qualità, il 4K offerto da Netflix è (naturalmente) ben lontano da quello non compresso che solo dischi ad alte prestazioni come i Blu-Ray possono supportare: tutte le serie TV e film proposti in streaming digitale vengono infatti compressi, generalmente col nuovo codec HEVC, a scapito inevitabilmente della qualità. Definizione, nitidezza, gamma colori, eccetera, risentono della compressione, rimanendo invece intatti nella versione su disco. È quindi evidente che per apprezzare a pieno le immagini dei contenuti più recenti sarà necessario continuare ad affidarsi ai supporti fisici.

Digital Divide

Il primo, ovvio motivo della compressione dei contenuti di cui abbiamo parlato prima è la necessità di poterli trasmettere – e ricevere – in rete agevolmente. Ma è altrettanto risaputo che in Italia (e non solo) le reti a disposizione dei privati sono ancora estremamente limitate, se non completamente assenti nei casi più gravi. Per quanto innovativi, servizi come Netflix sono ancora inaccessibili per molti utenti, costretti nel 2016 ad affidarsi ancora a connessioni ADSL dalle velocità imbarazzanti, e non certo in grado di permettere la fruizione di film, show o serie TV on demand via internet. Questo limite si fa ancora più pesante per chi cerca anche l’alta definizione in questi servizi, per la quale si richiede per forza di cose una banda ancora più performante: per godere dell’Ultra HD, Netflix raccomanda ad esempio una connessione da almeno 25 mbps, prerogativa delle connessioni a banda ultra larga come la fibra ottica, ancora un miraggio per la stragrande maggioranza di noi comuni mortali. Anche in questo caso, quindi, il Blu-Ray, magari 4K, diventa un obbligo.

Collezionismo

Sembrerà strano, ma moltissime persone amano collezionare i propri film e le proprie serie TV preferite. I servizi on demand permettono sì di accedere ad ampissimi cataloghi a fronte – in media – di una decina di euro mensili di abbonamento, ma non danno la possibilità di creare una vera e propria raccolta personale: in contenuti sono solo quelli proposti, possono variare, possono essere disponibili solo per un periodo limitato e ovviamente non possono essere salvati in locale, ad esempio su disco rigido, per crearne una copia personale. Dovremmo abbonarci ad ogni provider digitale per poter sperare di avere accesso davvero a tutto il mondo dell’intrattenimento, e anche in questo caso potremmo facilmente non trovare quello che cerchiamo. Senza considerare il piacere di toccare con mano il proprio acquisto, di accedere ai numerosi contenuti extra o di scegliere tra le numerose edizioni speciali come i cofanetti a tema. Solo i contenuti fisici permettono tutto questo.

Insomma, lo streaming digitale sta radicalmente cambiando – in meglio – il modo di guardare la TV e tutti noi non vediamo l’ora che gli standard tecnologici, connessioni internet in particolare, siano sufficientemente performanti da permetterci di fruirne senza pensieri. Ma siamo certi che i Blu-Ray rimarranno la prima scelta per molti appassionati, specialmente ora che il 4K ha iniziato ad entrare prepotentemente nelle case di un numero sempre maggiore utenti.


Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Abits.it