I primi risultati offerti da Nintendo sono ottimi, ma resta ancora il problema dell’angolo di visuale. Per godere appieno del 3D è necessario infatti che il dispositivo che stiamo guardando sia esattamente di fronte ai nostri occhi o all’aumentare dell’angolo di visuale avremmo anche un peggioramento della qualità e dell’effetto 3D.
DoCoMo però afferma di aver migliorato questo aspetto dei display 3D “glasses-free”, affermando di essere riuscita a produrre display con angolo di visuale ottimale fino a 30°, utilizzando otto lenti lenticolari. I 30° però sono da considerarsi in orizzontale, dal momento che per l’asse verticale ancora non ci sono stati significativi miglioramenti. Per il 2010 però il colosso giapponese ha dichiarato che l’angolo di visuale sarà ottimale per entrambi gli assi.
Per concludere questi display non hanno bisogno di particolari potenzialità per essere supportati: già gli attuali processori Snapdragon da 1GHZ presenti sui nostri smartphone sono compatibili e in grado di far funzionare gli schermi 3D.