Ma il loro funzionamento non si basa su nanotecnologie, sostanze particolari o repellenti studiati ad hoc: si tratta semplicemente di una seconda pelle striata, che si basa sul concetto di “paura” dei predatori dell’oceano nei confronti, appunto, delle figure con strisce. Lo squalo è infatti naturalmente avverso a questo tipo di immagini, che immagina rappresentino animali velenosi e molto pericolosi da mangiare.
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Ma il video che potete trovare a questo indirizzo vale più di mille parole. Una novità sicuramente apprezzata per gli amanti delle onde estreme, che potranno coltivare la propria passione con molta più tranquillità, da oggi in poi.