E se Google aveva in mente di utilizzare una specie di palloni aerostatici (Project Loon) per sorvolare le zone più remote del pianeta e fornire un servizio internet gratuito per le popolazioni meno sviluppate, ecco che Facebook pensa di utilizzare i droni per lo stesso scopo.
L’azienda fondata da Zuckerberg avrebbe infatti messo gli occhi su una società produttrice di aerei auto-pilotati per raggiungere le zone più insidiose della terra e predisporre una connessione alla rete per tutti, battendo sul tempo Google. Il motivo è chiaro: più utenti possono accedere ad internet, maggiori saranno quelli che avranno modo di iscriversi ai servizi di Facebook, Google e tutti gli altri.
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L’idea è produrre qualcosa come 11.000 UAV inizialmente destinati al continente africano, capaci di restare in volo addirittura per 5 anni consecutivamente, grazie all’alimentazione basata su pannelli solari, per poi essere rigenerati o sostituiti. Un investimento colossale, per dare una spinta enorme al progetto Internet.org di Zuckerberg.