God save himself; alla faccia della coerenza


Società / mercoledì, Gennaio 12th, 2011

god_400x400Stavo facendo una riflessione generale sulla nostra società. Più ampiamente sui vari tipi di culture che rappresentano le diverse popolazioni di questa terra, che più o meno si assomigliano tutte, anche se con sostanziali differenze di interpretazione della religione e della vita stessa.

Indubbiamente il fattore che condiziona maggiormente la cultura di un popolo, ahimè, è proprio la religione. Avrei tanta voglia di sfogarmi sulla questione islamica, che mai come in questo decennio è stata accesa e controversa, ma oggi mi dedicherò a raccontarti quello che penso circa la religione più “vicina” culturalmente a me e a te, quella cristiana, cattolica.

Fondamentalmente tutte le religioni sembrano esistere per portare il bene in mezzo alle persone, che ripongono nella fede le speranze per una vita serena, ma in particolare quella rappresentata dal Vaticano è vista come la più misericordiosa, quella che più fa da baluardo al concetto di felicità, amore, altruismo, eccetera, eccetera. Ma non chiedermi il perché.

Già perché al di là dei valori e della parola di Cristo e di Dio che sono stati tramandati nei secoli, e che sono più o meno condivisibili, l’elemento che mi porta a dubitare della religione stessa è l’istituzione “fisica”, la Chiesa.

Sì perché è l’organizzazione cristiana stessa che spesso e volentieri mi lascia allibito, per la sua devastante capacità di controllare le masse, con veri e propri lavaggi del cervello che nel corso della storia ci hanno portato a considerare normali certi aspetti dei nostri rapporti umani che, invece, visti sotto un aspetto più obiettivo risultano ai nostri occhi come assurdi. Ti sembrerò un po’ duro forse, magari anche blasfemo. E chiediti perché. No, non sai darti una vera risposta per cui queste affermazioni in qualche modo ti turbano, se sei credente. Perché se rileggi le mie frasi non troverai un solo insulto o una sola bestemmia. Ti senti turbato perché fin da bambino sei stato inconsapevolmente abituato a non accettare le critiche verso la fede, anche se quello contro cui punto il dito con le mie parole non è la religione in sé, ma le persone che ne mantengono il controllo. Probabilmente poi l’analisi più approfondita che andrò a fare ora scatenerà in te vera e propria indignazione, se credi in Dio nella maniera in cui ti è stato insegnato a catechismo, mentre forse ti troverai d’accordo con me se sei stato capace, nella tua vita, di mantenere una tua idea sulla reale situazione.

Partiamo con la questione più tabù, il sesso. Guarda, se ne può discutere per giorni e giorni, ma di una cosa sono assolutamente certo: il sesso non ha mai fatto male a nessuno, chiaramente se consensuale. Eppure, la religione che per prima si proclama come la più benevola tende a censurare questo aspetto della natura umana come se fosse qualcosa di disgustoso, cattivo e vergognoso. Questa è bella. E’ ancora più bella se provi a ragionare sul fatto che la stessa natura ha fatto in modo che il corpo umano fosse caratterizzato da sensazioni estremamente piacevoli da provare durante l’atto sessuale, per garantire che all’uomo e alla donna non passasse nemmeno per l’anticamera del cervello di evitare di farlo. E’ l’assicurazione stipulata dalla natura per garantire il proseguire della specie; e se è la natura ad averlo reso possibile, tu che sei credente non puoi non riconoscere che se è stato il tuo Dio a creare il mondo, e dunque la natura, è un volere stesso di Dio che fare l’amore sia piacevole e che debba essere fatto senza vergogna. No, non insistere con la questione del “peccato” a cui l’essere umano deve riuscire a resistere per guadagnarsi il paradiso, ormai non attacca più. Perché se fosse vero la razza umana si sarebbe estinta già da tempo caro mio. In ogni caso la tua religione, assieme alle atre, hanno tentato giorno dopo giorno, anno dopo anno di convincere l’uomo che provare piacere facendo sesso fosse sbagliato. E accidenti, ci è riuscita davvero!

E la prova più eclatante è che questa convinzione è profondamte radicata dentro ognuno di noi; pensa solo alla televisione: è assolutamente vietato fare vedere due tette alle 4 di pomeriggio, mentre nessun limite per la violenza. Film horror, di guerra, odio, tragedie, catastrofi a go go, ma guai se una televisione trasmettesse immagini esplicite di persone che provano piacere. Non è assurdo? Censuriamo il piacere ma non la violenza. Censuriamo l’aspetto migliore della natura umana ed esaltiamo il suo aspetto peggiore. E il fatto che a tutti noi, me compreso, sembri una cosa normale è la prova del successo della terapia intensiva che l’essere umano subisce da parte della religione, dal tabù, dalla censura in nome della lotta al peccato. Certo, il fatto che il sesso sia considerato ancora così tanto un tabù lo rende inevitabilmente ancora più attraente, una curiosità che va oltre il solo piacere fisico, creando quella sensazione di intrigo che accende il desiderio.

Ci si può poi collegare al discorso monogamia/poligamia, il primo assolutamente da rispettare e il secondo assolutamente da evitare, proprio come vuole la Santa Sede. Eppure l’uomo, come per la ragione del provare piacere, è naturalmente spinto ad avere più di una compagna, per garantire il successo del continuo della specie. Nonostante questo la maggior parte di noi, me compreso, non sopporterebbe l’idea che la propria compagna possa avere più di un partner. Certo sarebbe difficile parlare di “compagna/o” in una condizione sociale in cui non esistessero legami oltre a quelli affettivi, con libero sfogo per quelli fisici, ma è significativo il fatto che anche una persona che non crede come me sia comunque estremamente condizionata da un’istituzione come la Chiesa Cattolica. Impressionante vero?

Dunque riassumiamo: assolutamente da evitare il naturale piacere derivante dal sesso ma nessun controllo per tutto ciò che rappresenta il male dell’essere umano. Non che non mi piacciano i film horror, i videogiochi di guerra, eccetera, ma è indubbio che tutto questo suona come un grande e grosso controsenso. Utile a cosa? Non credere che sia per il puro divertimento di pochi. E’ più probabile che si tratti di una potentissima arma per controllare le persone. I timorati di Dio farebbero qualsiasi cosa per evitare la punizione divina. Penso tu abbia capito cosa intendo.

Poi ci sono tutta una serie di assurdità, di proibizioni, allucinanti. Pensa solo all’ostinazione del Papa e dei suoi adepti (non è una parola scelta a caso) nel tentare di scoraggiare i fedeli ad utilizzare strumenti anticoncezionali. Secondo la Chiesa infatti è meglio rischiare di infettarsi con malattie mortali terribili e in grande diffusione come l’AIDS piuttosto che usare un preservativo, perchè è meglio rischiare di morire soffrendo che evitare di mettere alla luce decine di figli, rischiando di contagiare sempre più persone. Bravo Joseph!

E il continuo tentativo di ostacolare le ricerche mediche per la clonazione delle cellule, che potrebbero garantire la cura di malattie genetiche, è un altro caso che mi fa parecchio incazzare. “Perchè è contro natura”, secondo la religione. Beh, sì, come no, lasciamo morire milioni di persone perchè Dio ha voluto così, quando invece potremmo salvarle. Però andateglielo a dire voi, portatori della parola del Signore. Dite loro “spiacente amico mio; tu morirai, ma prima soffrirai le pene dell’inferno. E pensa: tutto questo si potrebbe evitare con la scienza, ma sai, è contro natura…”.

E cosa vogliamo dire della lotta incomprensibile contro l’eutanasia, lo strumento che potrebbe dare fine una volta per tutte alle sofferenze dei malati più gravi? Sentir dire “è Dio che lo vuole” mi fa pensare una cosa sola: un Dio che vuole la sofferenza delle persone NON può essere un Dio buono. Incazzati, grida all’eresia, alla blasfemia, ma è così. Ed è una delle cose più tristi della Chiesa.

La stessa Chiesa che ha recentemente speso oltre un milione di euro per aggiornare le proprie reti televisive. Il digitale non può aspettare, la tecnologia avanza. State scherzando? E tutta la solfa del non legarsi ai beni materiali, dell’essere altruisti, del fare la carità e tutto il resto? Ma porca troia! Voglio che proviate ad immaginare quanti bambini che stanno morendo di fame, o di malaria, si sarebbero potuti salvare con quei soldi, e con tutti i tesori del Vaticano!! E parlate ancora? E non venitemi a raccontare la favola dell’8 per mille. Evitate. Tacete. Fate più bella figura. Ah, già, dimenticavo! La scienza e la tecnologia non vanno bene perchè contro natura (anche se vorrei ricordare che l’uomo non ha creato nulla, utilizza gli strumenti che la natura gli ha fornito per “trasformare” le cose a proprio beneficio. Quindi di natura sempre stiamo parlando), però diventano immediatamente utili quando possono essere utilizzati per raggiungere le persone in tutto il mondo, continuando l’opera di lavaggio del cervello che tanto sta funzionando.

Nella Chiesa troviamo un Papa/Politico, preti pedofili (guai a te se dici che non è vero), uomini di potere avidi e corrotti. Le guerre che vediamo in televisione non sono altro che briciole in confronto alla guerra mediatica delle religioni, una guerra santa che non si combatte più tra cavalieri e saraceni, ma una guerra santa che si vince in silenzio, con i numeri. Più fedeli, più potere. Molto triste.

Ci sono, tra i fedeli e gli appartenenti all’istituzione della Chiesa, naturalmente persone buone, per davvero. E non è difficile distinguerle dalle altre: preti in missione nei paesi poveri, suore dedicate all’assistenza dei più bisognosi, Papa come Giovanni Paolo II, capaci di essere amati prima per il loro gran cuore che per la loro appartenenza religiosa, insegnando, seppur a volte commettendo errori, che esistono persone che credono ancora nel bene, nel senso puro del termine. Io probabilmente non sono la persona più indicata per giudicare cosa sia giusto o sbagliato, ma almeno non tento di catechizzare le masse per il potere.

Ci sarebbero centinaia di argomenti da trattare, centinaia di gravi questioni che fanno imbestialire me e tanti altri. Inoltre noi italiani siamo particolarmente coinvolti, vista l’ingombrante presenza del Vaticano sul nostro territorio, che spesso somiglia di più ad una grande forza politica. Un ancora che tiene bloccati, che rallenta irrimediabilmente la nostra stessa evoluzione, non permettendoci di prendere il largo nel bene stesso dell’umanità.

Forse si può fare però una considerazione finale: se davvero un Dio esiste, IO non credo sia come la Chiesa abbia cercato di dipingerlo. Non voglio crederci. Ragionaci.