Le migliorie apportate dalla NASA rispetto ai modelli attuali sono numerose, e non riguardano solo l’estetica, che ne trae comunque grande beneficio strizzando l’occhio allo stile “Tron”. Tra le tante va considerata la durabilità dei materiali, capaci di resistere maggiormente in condizioni estreme e garantire, ad esempio, camminate spaziali più lunghe. L’illuminazione a LED sarà personalizzata per ogni astronauta, in modo da semplificarne l’identificazione, e sarà utilizzata anche per lo scambio di segnali in caso di assenza di contatto radio diretto.
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Le parti dedicate alle articolazioni saranno invece in grado di assecondare i movimenti del corpo, aumentando la mobilità dedicata agli astronauti, senza contare tutti i sensori e i dispositivi ultra tecnologici che aiuteranno gli Armstrong moderni a portare a termine le missioni con maggiore facilità.