Nell’immagine ogni puntino bianco che vedete rappresenta un oggetto attualmente attorno alla Terra, tra cui alcuni funzionanti e altri non, e quasi risulta impossibile distinguere la superficie.
Ecco quindi che la Russia scende in campo con un progetto dal valore complessivo di 2 miliardi di dollari, tramite la sua corporazione spaziale Energia. Il progetto prevede di lanciare nello spazio un pod speciale che ripulirà l’orbita dai detriti e dagli oggetti non più funzionanti, modificando il loro movimento orbitale facendoli precipitare negli oceani e lasciando che si disintegrino bruciando nell’atmosfera.
Saranno circa 600 gli oggetti che dovrebbero essere rimossi da questo speciale ripulitore spaziale, che dovrebbe entrare in funzione entro il 2020 per restare in servizio per 15 anni. Quello che ci si chiede è: perchè lanciarne una parte negli oceani quando li si può semplicemente allontanare dalla Terra, spingendoli magari verso il Sole?