Le forze militari americane studiano le previsioni del futuro


Nuove tecnologie / martedì, Novembre 2nd, 2010

ADAMS. E’ il nome del progetto che sta seguendo l’esercito statunitense con l’intento di rendere reale quello che accadeva nel famoso film Minority Report, dove la polizia aveva ideato un sistema in grado di prevedere gli omicidi, portando a zero il numero di assassinii sul suolo americano. Forse un’utopia, forse no.

Perchè il progetto americano che vuole prevedere i crimini è qualcosa di concreto, qualcosa di realmente realizzabile. In collaborazione con l’agenzia DARPA, che già creò le tecnologie GPS e gli aerei stealth, il progetto ADAMS (Anomaly Detection Modulo Scales) punta ad elaborare una grande quantità di dati, messaggi e informazioni relative ad un certo individuo, riuscendo a stabilire quando e se questo commetterà un crimine.



Naturalmente non è in grado di prevenire eventi improvvisi, come un omicidio scaturito da una rissa imprevista. In effetti il solo internet offre una mole di dati impressionanti su qualsiasi individuo; questo sistema non fa altro che raffrontare i dati e valutare se si tratta di un individuo pericoloso o meno.

Il tutto è molto simile alle intercettazioni eseguite dalle forze dell’ordine, grazie alle quali è possibile capire le intenzioni di una o più persone. ADAMS semplicemente è in grado di elaborare molti più dati e informazioni e in maniera nettamente più veloce, basandosi anche alle ricerche effettuate sulla rete globale.

Ora però bisogna capire se si tratta di qualcosa che va oltre il rispetto della privacy: un sistema del genere avrebbe accesso ai dati sensibili di chiunque, per poi scartarli se ritenuti non interessanti. Intanto però la nostra privacy sarebbe stata inesorabilmente violata. E’ su questo infatti che sta lavorando la DARPA.

Bisogna capire se mettere da parte la propria privacy può essere un prezzo giusto da pagare per la sicurezza di tutti o se l’inviolabilità dei nostri dati sia intoccabile.

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