Microsoft Surface nelle nostre case entro 3 anni


Elettronica, Nuove tecnologie / venerdì, Settembre 17th, 2010

E’ uno dei ricercatori stessi di Microsoft a dichiarare che l’azienda di Redmond potrebbe essere in grado di iniziare una distribuzione di massa del suo tavolino ultratecnologico, che tutti gli appassionati di tecnologia hanno iniziato ad ammirare da qualche tempo, entro i prossimi 3 anni. Microsoft Surface è un progetto iniziato nel 1992 e sembra sia quasi arrivato al termine, pronto per la commercializzazione globale.

Bill Buxton ha infatti dichiarato, rispondendo ad una domanda che gli chiedeva quale tecnologia fosse pronta ma non ancora disponibile sul mercato, che Surface fosse una di queste. L’obiettivo degli sviluppatori di Surface e di Microsoft stessa è quello di abbattere i costi di produzione del loro tavolo interattivo e il lavoro sembra incentrato in particolare su questo aspetto, mentre la fase di ricerca e di creazione del prodotto stesso sembra in dirittura d’arrivo.



Per ridurre i costi si stanno cercando componenti alternativi e modalità di funzionamento diverse, che non richiedano impianti complicati. A detta di Buxton, ad esempio, al momento Surface lavora utilizzando 5 videocamere, proiettori e altri componenti, che per la versione finale verranno eliminati, facendo in modo di sfruttare altre soluzioni per la visualizzazione delle immagini e dei contenuti sul vetro, che dovrebbe risultare una lastra sottilissima, con anche minor spazio occupato, quindi.

Ma come? La soluzione sarebbe “idealizzare un grande LCD dove c’è un quarto pixel in ogni triade. Ci sono i pixel rossi, verdi e blu che vi danno la luce e un quarto pixel che è un sensore che cattura cose; va nell’altra direzione”.

Attualmente Microsoft Surface ha dei costi di produzione che variano tra i 5 e i 10 mila dollari l’anno, che ne precludono ovviamente un lancio di massa sul mercato globale. Arrivare almeno ad un terzo del loro costo originale è indispensabile per poter pensare alla vendita al dettaglio. E questo potrebbe essere un risultato raggiungibile entro, appunto, i prossimi 3 anni.

Fonte