Il paragone è riferito ai comuni CMOS e CCD, sensori individuabili nella stragrande maggioranza delle fotocamere, ed è davvero significativo. Il tutto si traduce con la possibilità di ottenere immagini infinitamente più belle e nitide, anche in condizioni considerate di scarsa luminosità, con un risparmio di energia 10 volte superiore.
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Il vero obiettivo è quello di portare finalmente sensori eccellenti anche sugli smartphone, vere fotocamere compatte moderne, che potranno dunque ottenere risultati da fotocamera professionale, addirittura con costi 5 volte inferiori agli attuali. Non è ancora chiaro quando tutto questo potrà essere tradotto in dispositivi realmente applicabili ai futuri smartphone, ma si tratta in ogni caso si un importante passo avanti.