Il primo esempio del genere è l’innovativo BB.Suit, creato dal fashion designer Borre Akkersdijk e capace di nascondere tra le sue maglie, realizzate con una speciale tecnica 3D, moduli per la connessione Wi-Fi, Bluetooth, GPS e NFC, trasformandoci in veri e propri hot spot o access point ambulanti.
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Al momento il progetto può contare su appena due prototipi, ma l’idea di poter trasformare i nostri stessi vestiti in dispositivi abili alla connessione alla rete è decisamente allettante. Resta da vedere quali possono essere i veri limiti di questa tecnologia e se possa essere considerata come il primo passo per la rottamazione del concetto di “smartphone”, in quanto potrebbe diventare presto non più cosi essenziale, sostituito da altri gadget indossabili capaci di comunicare tra loro.