Presto un’offerta per la fibra a 100 mbps da Telecom Italia


Elettronica, Mobile / venerdì, Settembre 24th, 2010

Per contrastare l’offerta di Fastweb per le connessioni internet basate sulle fibre ottiche con velocità a 100 mbps scende in campo anche Telecom Italia, che entro Natale attiverà un nuovo servizio di pari velocità inizialmente in sei grandi città (Roma, Milano, Catania, Bari, Venezia e Torino).

Secondo l’AD Bernabè è una mossa indispensabile per stare al passo coi servizi proposti dagli altri operatori e si prevede, dopo le prime città, un’estensione del servizio ad altre città come Bologna, Genova, Napoli, Firenze, Palermo, Padova e Verona, per arrivare a 30 città località coperte dalla fibra entro il 2013, per oltre 500 mila abitazioni.

Un passo importante sia per Telecom Italia, che nonostante sembri sempre l’ultima azienda a voler potenziare le proprie reti ora sta tentando di offrire prestazioni elevate per i propri servizi. Novità importanti anche per le connessioni a banda larga mobile, che nel corso del 2010 raggiungeranno i 21 mbps, nel 2011 42 mbps fino all’obiettivo dei 100 mbps sfruttando la tecnologia LTE.

Restano i dubbi sulle autorizzazioni di Agcom e dell’Antitrust, dal momento che non è ancora chiaro se ci sia abuso di posizione dominante da parte di Telecom, che con l’adozione di protocolli FTTN (Fiber-to-the-node) o FTTC (Fiber-to-the-cabinet) la compagnia italiana resta il principale elemento che può decidere l’equilibrio della competizione in tale settore. Nel caso poi la tecnologia sia la stessa adottata da Fastweb, la FTTH (Fiber-to-the-home), dovrà essere valutata la posizione di Agcom.

Il nodo quindi resta come sempre quello relativo al “potere” di Telecom e nei prezzi che ne possono derivare per gli altri operatori che dovranno noleggiare le reti del provider guidato da Bernabè, che se non adeguati risulterebbero altissimi per gli utenti finali che non dovessero scegliere Telecom, con un ovvio favoritismo per quest’ultima.

Vedremo. Da una parte la buona notizia è che le reti diventeranno sempre più potenti, dall’altra la cattiva notizia è che si prevede ancora un predominio, immotivato e illegale secondo le norme europee, da parte di Telecom Italia, che potrebbe costringere noi utenti finali a dover pagare cifre spropositate se decidessimo di affidarci ad operatori diversi.

Fonte