Inutile ricordare quali vantaggi una tecnologia del genere potrebbe garantire, come i giornali elettronici o dispositivi multimediali “srotolabili” e che possono occupare molto meno spazio quando non utilizzati. Ma la scelta di Samsung di iniziarne la produzione significa che questi display sono ormai maturi e pronti per essere utilizzati su gadget che diventerebbero altrettanto flessibili, almeno in parte: lo sviluppo di batterie e altri componenti elettronici “pieghevoli” indispensabili per il corretto funzionamento dei device elettronici non è ancora a buon punto e dovranno essere mantentuti nella loro forma rigida classica.
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Si tratta comunque di un passo in avanti significativo, che lascia ben sperare di poter vedere sui emrcati internazionali i primi dispositivi elettronici con display OLED flessibili integrati già entro la fine del 2012, bruciando le tappe previste dagli altri produttori. Resta da capire se i nuovi gadget di Samsung saranno dotati di uno schermo flessibile secondo la scelta e la manipolazione dell’utente o se si tratterà di display semplicemente curvi, come quelli in foto. Di certo non dovremo attendere molto per scoprire nuove indiscrezioni al riguardo.