La leggendaria esplosione definita Big Bang che ha creato l’universo che conosciamo, anche se solo in minima parte, è da sempre oggetto di grande interesse tra gli scienziati, che cercano in quell’evento le spiegazioni e l’origine della vita stessa. L’ideale sarebbe essere in possesso di una speciale macchina del tempo in grado di farci rivivere quel momento, per raccogliere importantissime informazioni sulla creazione della materia.
Una valida alternativa però è ricreare un evento identico, a piccoli passi. La struttura del CERN è certamente il luogo più indicato su tutto il pianeta per studiare l’evento ricreando situazioni come quelle accadute durante il Big Bang, e ora si è riusciti a ricrearne la temperatura, nell’odrine delle migliaia di miliardi di gradi, anche se solo per qualche milionesimo di secondo.
Abbastanza comunque per creare un’enorme quantità di dati al servizio degli scienziati, che ottengono così un successo davvero importantissimo. Successo ottenuto appunto grazie allo speciale acceleratore LHC che ha permesso di fare scontrare ad altissima velocità tra di loro gli ioni di piombo.
Questo “incidente” ha permesso di ricreare una sorta di materia primordiale, quella da cui ha origine l’intero universo, che ci consentirà dunque di avere tra le mani una fotografia di come era tutto all’inizio. Uno strumento incredibilmente importante per la ricerca e lo studio del nostro passato.