Grazie a speciali telecamere, sensori infrarossi e sensori di radiazioni, il sistema monitora attivamente le auto vicine alla vettura della polizia, effettuando le scansioni delle targhe per identificare eventuali veicoli rubati o i cui proprietari sono ricercati, per reati dai più comuni a quelli più gravi, sfruttando anche una speciale stampante per ottenere immediatamente istanze e condanne da presentare ai colpevoli.
LEGGI ANCHE: “L’Università di Singapore sviluppa il “raggio dell’invisibilità””
Sempre grazie ai sensori che scandagliano costantemente l’area attraversata dall’auto speciale della polizia, il sistema è capace di riconoscere eventuali situazioni di pericolo avvisando i conducenti della vettura prima di scendere. Nell’attesa di vedere i primi “Robocop” a combattere il crimine, questo è il primo importante passo verso lo sfruttamento della tecnologia a servizio dell’ordine pubblico.