Ad Harvard la carta prende vita!


Nuove tecnologie / mercoledì, Luglio 7th, 2010

No, non è magia, e nemmeno effetti speciali. Alcuni ricercatori di Harvard sono riusciti a creare un tipo di carta, in questo caso basata su lana di vetro, in grado di essere programmata per piegarsi fino a formare forme prestabilite.

In questo video potete ammirare questo speciale foglio piegarsi fino a diventare prima una barca, poi un aeroplanino. Tutto questo grazie ad uno studio finanziato da DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) che era alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie da applicare nel campo militare ove sono richiesti piccoli spazi di azione.



Il risultato è stupefacente, e da questo punto di partenza le possibili applicazioni anche nella vita di tutti i giorni sono illimitate. Robert Wood, professore associato di elettrotecnica della Harvard School e autore principale dello studio, ha dichiarato che: “Il processo inizia quando creiamo l’algoritmo per la piega. Similmente a un insieme d’istruzioni di un libro di origami, abbiamo determinato, basandoci sulle forme finali desiderate, dove piegare il foglio”.

Ma come funziona esattamente? Il foglio è composto da forme rigide legate da elastomeri e costellate di sottili attuatori ed elettronica flessibile. Il materiale del video è dotato di 25 attuatori, divisi in cinque gruppi. La forma desiderata viene riprodotta azionando in sequenza i gruppi di attuatori corretti. I ricercatori cercheranno in futuro di rendere la materia programmabile più robusta, in modo da poter modellare più oggetti.

Fa parte della ricerca anche Daniela Rus, professoressa del MIT, che, entusiasta, ha affermato che una tecnologia del genere potrebbe porre le basi per sistemi di visualizzazione 3D, come, ad esempio, una cartina geografica che prende la forma del terreno. Gli studiosi infine credono che “In un futuro più distante le applicazioni della materia programmabile potrebbero andare oltre la mera imitazione di forme per arrivare a proprietà ottiche, elettriche e acustiche programmabili”.

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