Il governo Finlandese ha infatti obbligato i provider a garantire tale servizio a tutti i cittadini, nessuno escluso, considerando il ruolo del web non più solo di intrattenimento al giorno d’oggi, ma come strumento necessario e indispensabile per la vita sociale, culturale e lavorativa del paese.
La Finlandia si è resa conto di avere ancora una parte di “digital divide” da risolvere, ma non si trovava certo ai livelli italiani. Il 96% circa della popolazione infatti era già raggiunta dalla connessione, mentre mancavano ancora circa 4 mila edifici, che verranno raggiunti grazie ad un importante investimento del governo.
E in Italia? Si parla tanto del problema del digital divide nel nostro paese, ma evidentemente chi potrebbe fare qualcosa non ha intenzione (o non vi trova convenienza) di avviare un progetto serio e i provider ancora approfittano della situazione per sfruttare i consumatori. Certo qualcosa nei giorni scorsi sembrava si stesse muovendo, ma siamo ben lontani da un progetto concreto. Fino a quando il problema non verrà considerato tale da chi di dovere la situazione in Italia resterà terribilmente indietro rispetto al resto d’Europa.