Google raffredda gli animi sulle Google TV, Sony però è ottimista


Elettronica / giovedì, Dicembre 23rd, 2010

Google ha recentemente lasciato trapelare un’indiscrezione secondo la quale avrebbe comunicato ai prossimi produttori di Google TV di rimandare il progetto, che secondo lo stesso colosso di Mountain View non sarebbe ancora maturo, visti i problemi di gioventù che sta affrontando, come la scarsa diffusione del prodotto (e dunque dell’idea stessa) ma soprattutto il poco entusiasmo delle principali emittenti televisive, che hanno revocato la concessione dei diritti a Google per la trasimissione dei loro programmi non credendo nel progetto Google TV.

Se fosse vero non dovremmo assistere a particolari novità da parte dei nuovi produttori di Google TV al CES 2011, lasciando come unici attuali distributori di prodotti con tale servizio Logitech, col suo box “Revue” che può essere collegato a qualsiasi televisore con porta HDMI, e Sony, con la sua nuova linea di televisori a basso prezzo, ma grandi prestazioni, che offrono il servizio di Big G integrato.

Ed è proprio Sony ad andare controcorrente affermando che, a differenza di Google, la vendita e la diffusione delle proprie Google TV sta procedendo secondo le aspettative e che se la novità non fa presa su un ampia fetta di mercato è “solo una questione di tempo prima che gli utenti inizieranno realmente a divertirsi“, a detta del New York Times che ha affrontato l’argomento.

Sony sarà infatti presente al CES 2011 con la sua linea dotata di servizio spinto da sistema operativo Android, che ricordiamo è composta da 4 televisori LED di dimensioni che variano dai 24 ai 46 pollici con risoluzione Full HD proposte ad un prezzo davvero abbordabile. Se ve le siete perse potete dare un occhio ad un nostro precedente articolo.

E’ evidente dunque che ancora si hanno le idee poco chiare riguardo alle Google TV. Da una parte Google, che non vuole correre troppo per evitare di bruciare il progetto, dall’altra Sony, che non vuole rischiare di vendere meno Google TV a causa del timore degli acquirenti di ritrovarsi un prodotto non ancora maturo.

Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi, nella speranza che il progetto Google TV continui, a favore dei contenuti on demand accessibili comodamente dal telecomando, di ogni genere e a prezzi contenuti.