Il Centro Televisivo Vaticano si aggiorna all’alta definizione


Elettronica / giovedì, Novembre 18th, 2010

Il CTV (Centro Televisivo Vaticano) è il canale tematico ufficiale della Chiesa, il suo principale canale mediatico per raggiungere i fedeli di tutto il mondo attraverso la televisione, che in questi giorni ha aggiornato le proprie apparecchiature per adeguarsi agli standard HD e del digitale terrestre.

E’ infatti arrivato in Vaticano il nuovo OB Van targato Sony, il camion-stazione multimediale televisiva dotato delle ultimisse tecnologie per le trasmissioni televisive.

E’ lungo 13,9 metri, largo 2,5 e alto 4, ed è in grado di espandere le proprie dimensioni grazie ad un apposito sistema idraulico per sfruttare maggiore spazio di produzione. Il suo interno è diviso in 4 zone, divise per funzioni: zona audio, sala apparati, regia primaria e secondaria. La regia principale è equipaggiata con mixer video MVS-8000G, 16 telecamere con connessione a fibre ottiche HD serie HDC-1400. Queste telecamere dispongono di tecnologia viewfinder OLED da 7″, per raggiungere il livello massimo di qualità e professionalità. L’intero sistema è poi abilitato per l’implementazione di ulteriori 8 telecamere aggiuntive.

Tutto l’impianto inoltre è abilitato alla tecnologia Full High Definition, necessaria per la realizzazione di contenuti multimediali in 3D. Questo lascia pensare che CTV abbia in serbo grandi progetti per il futuro della “TV santa”.

Se Sony ha realizzato la parte “hardware”, la carrozzeria è frutto dell’italiana TOMASSINI STYLE. La parte relativa ai cablaggi dell’impianto audio e video è stata invece affidata alla RV IMPIANTI di Luigi Nicola Carvelli.

Questo nuovo set di ultimissima generazione entrerà in funzione a partire da dicembe 2010 e permetterà a CTV di raggiungere milioni di persone fornendo un servizio all’avanguardia. E’ dal 1983 che il canale si occupa della diffusione di immagini televisive relative al ministero pastorale del Sommo Pontefice e le attività della Sede Apostolica.

Si parla di un investimento di oltre 2 milioni di euro, che ha fatto storcere il naso a molti. La domanda che ci si pone infatti è, in particolar modo in un momento di crisi globale come questo, se c’era davvero la necessità di affrontare una spesa del genere per passare all’HD. La voce del Signore non arriva anche in “standard definition”? Ma soprattuto, con tutti quei soldi, quante persone che soffrono la fame nel mondo e che muoiono per mancanza di medicinali si sarebbero potute salvare?

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