Si tratta di una membrana utilizzata nell’innovativo progetto “Green Membrane Bioreactor (G-MBR)”, che spingerà LG a diventare leader anche in un settore molto lontano da quelli a cui siamo abituati ad associare il marchio.
Questa speciale membana per la microfiltrazione dell’acqua risulta più sottile degli altri bioreattori a membrana tradizionali del 34%, rendendola ultra-sottile. Inoltre è in grado di rimuovere il doppio del fosforo, pericolosissimo per la biologia di stagni, laghi e altri ecosistemi acquiferi.
Una soluzione del genere potrebbe dare una grande mano al problema della siccità in alcune zone della terra, dove molte persone ancora hanno difficoltà a procurarsi acqua pulita a causa della mancanza di strutture in grado di depurarla. Grazie ad LG la tecnologia farà un bel passo avanti anche in un settore che, per una volta, non tratti di fotocamere, TV o elettronica.