Si tratta in assoluto della più piccola al mondo, che permetterà di “esplorare” il corpo dei pazienti in modo meno fastidioso e con la possibilità di raggiungere zone precluse alle attuali tecnologie, con videocamere troppo grandi. Il sensore, nonostante le dimensioni estremamente contenute, è di tutto rispetto: un CMOS con misure di 0,66×0,66 millimetri, capace di catturare video con una risoluzione di 45.000 pixel, utilizzando il sistema TSV (Trough-Silicon Via), permettendo anche di tenere bassi i costi di produzione, in previsione di una diffusione su larga scala.
Nelle prossime settimane i primi esemplari verranno distribuiti negli Stati Uniti e in Giappone, per i primi test veri e propri, ma non si conoscono al momento informazioni sui possibili prezzi. In ogni caso un altro bell’esempio di tecnologia realmente applicata al miglioramento della nostra vita.