Si parla di 17,7 megapixel a 120 frame al secondo, con un’elaborazione a 34,8 Gigabyte al secondo, sfruttando la possibilità di convertire più pixel in segnali contemporaneamente. Una velocità impressionante per sensori del genere, che diventerebbero più performanti rispetto agli attuali CMOS in circolazione del 75%, rivoluzionando di fatto il mondo della fotografia.
Immaginate un telefono cellulare con capacità di registrazione video e scatti fotografici dalle performance delle migliori fotocamere in circolazione, o di poter disporre di compatte che poco avrebbero da invidiare alle reflex di oggi, con qualità video ancora non raggiunta da nessuna delle macchine professionali.
Il nome in codice, ancora da confermare, sarebbe “Nikkei” e sebbene molti temano che potenzialità del genere possano gravare sull’autonomia delle batterie, Sony avrebbe assicurato di aver raggiunto un compromesso al fine di ridurre sensibilmente i consumi. Al momento però non si conoscono informazioni relativamente alle possibili date di immissione sul mercato dei nuovi sensori e del loro utilizzo nelle fotocamere.
Quelli che vedete in immagine sono i vecchi sensori Exmor della casa giapponese. Trattandosi di una tecnologia davvero nuovissima infatti non esiste alcuna immagine.