Secondo Sony infatti molta concorrenza porta i produttori a decidere di ritoccare i prezzi per ottenere il consenso del cliente finale, ad una gara a chi si avvicina maggiormente al miglior rapporto qualità/prezzo. Una considerazione che arriva in un periodo molto caldo per il settore, che si vede letteralmente invaso ogni giorno da nuovissimi e potentissimi modelli di TV, spinti anche dal successo della tecnologia 3D. E i prezzi delle novità si dimostrano sempre molto alti.
Per questo presto si avrà un generale calo, per fare in modo che il mercato non si arresti: molti clienti cominciano a domandarsi se valga la pena spendere migliaia di euro per un televisore che in pochissimi mesi potrebbe risultare nettamente svalutato. E’ per questo infatti che sempre il vice presidente Ishida ha anche dichiarato che l’abbassamento dei prezzi potrebbe avere un effetto collaterale, individuabile nel calo delle vendite.
Con questo discorso possiamo ricollegarci all’argomento trattato solo due giorni fa in un nostro articolo, in cui veniva riportata la volontà della stessa Sony di trasferire la produzione dei televisori Bravia e delle nuove Google TV in Taiwan, per aumentare la produzione ma soprattutto per abbassare nettamente i costi di produzione.
Infine Ishida ha dichiarato che i prezzi delle nuove Google TV verranno tenuti sotto controllo, con la promessa implicita che in futuro potrebbero subire ritocchi. Non ora comunque, in quanto i prezzi del nuovo attesissimo prodotto Sony risulta effettivamente competitivo rispetto alle alternative della concorrenza. Il modello da 24 pollici parte infatti da soli 400$ (circa 310€).
Vedremo se effettivamente Sony ha ragione, e se anche lei adotterà la scelta del ritocco dei prezzi.