Un impiego da dottore per il super computer Watson


Elettronica, Nuove tecnologie / giovedì, Marzo 24th, 2011

Recentemente negli Stati Uniti IBM ha realizzato un super computer che ha lasciato tutti a bocca aperta. Watson, il suo nome d’arte, è stato impiegato in un appassionante concorso a quiz, dove è stato messo a confronto con alcuni dei migliori partecipanti dei quiz americani, stracciandoli e dimostrando la sua immensa potenza.

La cosa che sbalordisce maggiormente non è la sua notevole capacità di calcolo, ma la sua vera e propria capacità di ragionare, di comprendere le domande trabocchetto e di comportarsi come un vero e proprio genio in carne ed ossa, frutto della sua immensa conoscenza: Watson sa tutto. Visto il grande successo ottenuto dal super computer di IBM si è immediatamente pensato a come sfruttare al meglio tanta intelligenza e il campo medico/sanitario è decisamente quello in cui Watson può rivelarsi maggiormente utile, a tutto beneficio dei pazienti.



In questo modo i dottori che avranno modo di lavorare con lui potranno individuare con più velocità e semplicità la giusta diagnosi per le patologie più complicate, risparmiando tempo prezioso per salvare vite umane.

Nel giro di un paio di anni dovrebbe essere disponibile commercialmente il primo esemplare creato appositamente per la medicina, che dovrà comunque essere sempre affiancato da un partner umano. All’inizio della sua carriera sarà infatti solo in grado di fornire informazioni utili, ma l’esattezza non può essere garantita, per via della mancanza dell’elasticità mentale esclusivamente umana, per ora.

Per arrivare ad essere un vero e proprio dottore capace di raggiungere una diagnosi ed ottenere una soluzione esatta alla malattia in questione occorreranno dai 20 ai 30 anni, secondo il professore di medicina clinica Herbert Chase. Meglio tardi che mai, no?

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