Sembra davvero una bufala, uno di quegli eventi “immaginari” da film di fantascienza. E invece è tutto vero. Teatro di questa curiosa notizia è la New York University, dove un professore di fotografia ha pensato bene di farsi impiantare una fotocamera “posteriore”!

Il suo cruccio era non poter vedere cosa faceva la gente alle sue spalle, così ha ideato e realizzato “The 3 I” (un gioco di parole che richiama “the third eye”, il terzo occhio). Dalle dimensioni di un pollice, questa fotocamera scatta 1 foto al minuto, da riguardare in un secondo momento. Durante le lezioni il professore copre la fotocamera con una speciale piastrina, per non andare incontro a problemi di tutela della privacy degli studenti.

Gli scatti migliori verranno raccolti in una speciale mostra che verrà esposta al Mathaf, museo arabo di arte moderna, da oggi.

Decidete voi se si tratta di un’idea geniale o di qualcosa di “poco furbo”.